TAPPA 4
Djerba - Toujane - Matmata - Ksar Ghilane
Lasciando l’isola di buon mattino possiamo ammirare una bellissima alba sulle acque mediterranee, poi via lungo arterie che portano il nostro serpentone nei territori berberi. Rifornimento di carburante e pausa relax nella città di Medenine e di nuovo in marcia verso una piacevole sosta al piccolo ed antico villaggio berbero di Toujane, luogo magico conosciuto dai nostri accompagnatori dove poter bere un tè al rosmarino in una tradizionale abitazione scavata nella roccia, acquistare tappeti di fabbricazione locale e partecipare alla festa di fine e inizio d’anno della comunità che ci ha coinvolti in canti e danze. D’obbligo la foto di gruppo con i locali che ci hanno ospitato e la bandiera del popolo berbero dai tre colori blu, verde e giallo che rappresentano rispettivamente il colore del Mediterraneo e dell’Atlantico, le zone di vegetazione e le montagne e la sabbia del deserto. Al centro la lettera Z dell’alfabeto berbero rappresenta tutti i caduti per l’indipendenza del territorio e della lingua. Poi di nuovo in marcia su un percorso che si snoda in un territorio sempre più brullo tra rilievi che superano i 600 metri di altitudine. L’arrivo a Matmata è tra lo stupore degli abitanti per la lunga colonna di veicoli che “invade” il centro della loro piccola comunità. La visita guidata alle abitazioni troglodite scavate nel sottosuolo ci mostra lo stile di vita locale. Il grande pozzo centrale a cielo aperto serve da cortile e da raccolta delle acque piovane al quale si accede tramite un cunicolo laterale. Da questo “cortile” si diramano, scavate nella roccia, le diverse stanze utilizzate per la vita quotidiana. Questo sistema permette agli abitanti di “sopravvivere” alle altissime temperature dei mesi estivi e rendere più mite il clima interno nei periodi invernali. Poche di queste abitazioni sono ancora utilizzate dalle famiglie locali, come quella da noi visitata. Famosa è la struttura utilizzata come scenografia per il film “Guerre Stellari”, ora trasformata in Hotel e dove sono ancora visibili gli arredi scenografici.
Lasciata questa interessante località, proseguiamo in un territorio piatto ed immenso, solo mandrie di dromedari segnano presenza di vita, poi ecco comparire l’oasi di Ksar Ghilane, una macchia di verde dove sistemiamo i nostri veicoli nell’accogliente campeggio tra le altissime palme. Appena oltre inizia il grande erg sahariano con le sue rosse dune che affascinano tutti noi. Oggi è l’ultimo giorno dell’anno, ma prima di festeggiare il Capodanno non possiamo mancare ad una stupenda escursione sulle dune a bordo di agili quad per ammirare il tramonto nel pieno deserto, raggiungendo i resti dell’antico fortino in pietra già avamposto dell’Impero Romano e, nel corso della sua storia, appartenuto anche alla Legione Straniera.
Musicanti locali ci accolgono lungo il percorso illuminato da candele per guidarci verso il luogo dove è stato allestito il tendone per festeggiare il Capodanno ai bordi dell’oasi. Musiche berbere, canti e spettacoli con cavalli e dromedari allieteranno la cena tradizionale sino alla mezzanotte, così diamo inizio al nuovo anno con brindisi, torte e l’immancabile panettone portato dall’Italia… poi tutti a nanna, dobbiamo già prepararci a nuove avventure tunisine.
VALUTAZIONE TAPPA:
TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio