VALUTAZIONE ITINERARIO:

COSTO CARBURANTE:
€ 680

COSTO SOSTE:
€ 310

KM PERCORSI:
3560

TIPOLOGIE DI SOSTE:

Sosta libera

Area sosta attrezzata

Campeggio

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BRETAGNA E NORMANDIA IN CAMPER

PUBBLICATO IL 25/06/2024

15 giorni in camper con bambini

Abbiamo trascorso 15 giorni tra Bretagna e Normandia in camper. Il periodo da noi scelto è stato Giugno, periodo sicuramente ottimo per visitare questi luoghi dal punto di vista del numero di persone presenti, meno dal punto di vista meteo. 
Quando scriviamo i nostri diari di bordo, sappiamo che la cosa che più interessa i lettori è legata ai costi del viaggio.
Viaggiare in camper ci porta a fareche possono incidere sul badget sopratutto per quanto riguarda la scelta dell'alloggio:  sostare in un campeggio 5 stelle sarà più caro di sostare in un area sosta. Quello che però possiamo modificare poco è il costo del carburante e dei pedaggi. Certo possiamo abbassare un po' i costi dei pedaggi scegliendo strade non a pagamento, ma in quel caso sicuramente percorreremo più km e si alzerà il costo della spesa carburante. Anche la spesa carburante può essere controllata scegliendo distributori fuori dalle reti autostradali. Ma in un viaggio in camepr queste due voci di spesa sono quasi sempre quelle preponderanti, almeno a Giugno. 
Ad Agosto anche le voci campeggi e soste si alzano notevolmente rispetto a quelle indicate da noi ora. 

Noi abbiamo scelto di percorrere prevalentemente autostrade fino alla Bretagna e poi spostarci una volta sul luogo con strade statali non ha pagamento. 
All'andata siamo passati per la Svizzera attraversando il Gottardo ( 40€ annuali costo vignette Svizzera di cui siamo già in possesso), mentra al ritorno, causa mal tempo e chiusure di alcune strade, abbiamo preferito fare il traforo del Monte Bianco ( 71,90€ per camper sotto i 3mt).

Per le soste abbiamo scelto di fare sia libera, che campeggi, che aree sosta. Abbiamo scelto il tipo di sosta solamente in base alla funzionalità delle visite che volevamo fare. In Francia la scelta di strutture è davvero ampia, infatti si trovano campeggi e aree sosta praticamente ovunque con costi moderati rispetto a quelli a cui siamo abituati in italia, Le aree sosta possono costare al massimo 15€ ( quelle praticamente come campeggi) o essere gratuite. Per i campeggi vale lo stesso discorso,in quelli in cui siamo stati non abbiamo mai speso più di 30€ in giugno ( 2 adulti + 1 bambina + 2 cani IN GIUGNO!). 
Vi consigliamo di ordinare la carta del gruppo CAMPING CAR PARK, un circuito di aree sosta dislocate su tutto il territorio francese. In teoria si potrebbe anche prendere sul posto, ma noi su tre aree sosta che abbiamo incontrato non ci siamo mai riusciti e abbiamo dovuto proseguire non potendoci fermare. 

Per quanto riguarda le attività, noi abbiamo scelto più natura ad eccesione di alcuni musei come il Museo De La Voille a Lorient,  il museo a Ohma Beach e due castelli della Loira ( Chenoncenaux e Chambord).

Vi lasciamo i costi effettivi del nostro viaggio che ricodiamo essere stato in GIUGNO!

- carburante 680€

- pedaggi 350€

- soste 310€ 

- musei 150€

Ovviamente a questo si aggiungono spese per mangiare e varie ed eventuali. 

Ma veniamo al vero e proprio diario di Bordo con tutte le tappe. 

TAPPA 1

LODI - MULLHOUSE - CHAMBORD

Finalmente si parte per uno di quei viaggi che ho desiderato per tanto tempo, ho pianificato diverse volte, ma per una ragione o per l'altra, ho sempre rimandato.
Finalmente nel 2024 raggiungiamo la Bretagna in camper.

Decidiamo di fare qualche tappa intermedia durante il viaggio e la prima non può che essere la Loira.



CASTELLI DELLA LOIRA IN CAMPER

Partiamo nel pomeriggio e dopo aver attraversato in camper la Svizzera, ci fermiamo in Francia nei pressi di Mullhouse e più precisamente a Burnhaupt-le-Haut, dove nei pressi del Supermercato ci sono alcune piazzole camper e il c/s
Ci riposiamo e la mattina ci dirigiamo verso la Loira. 
La nostra tappa  non poteva non essere il castello di Chambord. Arriviamo verso le 17 e la luce che ci accoglie è magnifica. Il castello assume dei colori splendidi. Decidiamo di non visitarlo internamente, ma ci perdiamo tra giardini e camminate che è possibile fare anche senza aver acquistato il biglietto. 
Il camper intanto è parcheggiato nel parcheggio per camper all'interno del castello. Qui potete anche sostare la notte. 

 

IL CASTELLO DI CHAMBORD



Chambord è una costruzione magnifica e mastodontica che vi lascierà senza fiato per la sua imponenza. E' un gioiello rinascimentale di immenso valore storico e artistico, progettato, in alcune sue parti, da Leonardo da Vinci, ingaggiato dal sovrano per la sua genialità.
Chambord è il simbolo della potenza del re Francesco I, il quale fece trasformare questa tenuta di caccia in uno dei più bei castelli del Rinascimento. Il re decise di costruire il castello nel 1519 su un terreno acquitrinoso, sulle rive del fiume Cosson, al centro di una foresta molto ricca di selvaggina, per farne «un grande, bello e sontuoso edificio». Un edificio che doveva permettergli di soddisfare la sua passione per la caccia. Fortemente affascinato e influenzato dalle arti e dagli artisti italiani, fece edificare un castello nel quale si ritrovano simultaneamente influssi francesi e italiani. A causa della sesta guerra d’Italia, che si concluse con la sconfitta di Pavia, i lavori dovettero essere interrotti tra il 1522 e il 1526. Al ritorno di Francesco I, ripresero senza altre interruzioni per 20 anni, fino alla sua morte, nel 1547.
Nel 1539, l'imperatore Carlo V fu ricevuto dal re in quello che, all’epoca, è ancora solamente un mastio in costruzione. A questo primo edificio si aggiungeranno poi l'ala detta “reale” (dove di trovavano gli appartamenti del re), a est, e l'ala della cappella a ovest, continuata poi sotto il regno del figlio Enrico II e del nipote Carlo IX. Il complesso architettonico attuale fu completato solamente da Luigi XIV nel 1685.
Una delle sue particolarità è la scalinata a DOPPIA ELICA: due scale che girano nella stessa direzione ma che non si incrociano mai. In questo modo, è possibile salire o scendere senza incontrare le persone che usano l'altra scala. Che  sia Leonardo da Vinci  l'ingegnere e l'architetto di questa doppia scalinata? In effetti, il re e l'artista italiano intrattenevano un forte legame reciproco. Si incontrarono a Bologna, in Italia, e il re Francesco I invitò poi Leonardo a soggiornare nella Valle della Loira, più precisamente ad Amboise, dove l'artista morì nel 1519.

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

Area sosta attrezzata

TAPPA 2

CHAMBORD - AMBOISE - CHENONCEAUX

AMBOISE E LEONARDO DA VINCI

Lasciamo Chambord in mattinata e ci rechiamo ad Amoise, dove appunto Leonardo Da Vinci a trascorse gli ultimi anni della sua vita nel maniero Clos Lucé, a pochi passi dal Castello di Amboise, alla corte del re Francesco I. e dove fu seppelito.Oggi la tomba di Leonardo da Vinci si trova nella cappella di Sant’Uberto, nel Castello di Amboise.
Nel trasferimento in Francia, Leonardo portò con sé diverse sue opere, già iniziate in Italia, tra le quali la Leda col Cigno e la Gioconda, il suo dipinto più famoso. Fu proprio ad Amboise che il sorriso di Monna Lisa venne mostrato per la prima volta a un interessato, il Cardinale d’Aragona, che lo apprezzò moltissimo proprio per la sua bellezza enigmatica.
In Francia Leonardo portò con sé anche molti appunti e manoscritti. Ormai anziano e limitato da una paralisi alla mano destra, continuò i suoi studi di anatomia, dedicandosi anche all’architettura e alle scenografie per le feste di corte.

 

Purtroppo noi non avevamo tanto tempo a disposizione e abbiamo scelto di passeggiare lungo le vie della cittadina, ma se avete tempo a dispozione dovete assolutamente visitare oltre al castello di Amboise anche il Maniero Clos Luce' per respirare l'intimità del grande inventore italiano. Se viaggiate con bambini all'ingresso vi consegneranno un libretto-gioco gratuito, il “Carnet de l’Inventeur” (Libretto dell’inventore) che permette di scoprire in chiave ludico-ricreativa le invenzioni di Leonardo da Vinci. 
Abbiamo parcheggiato nel piccolo parcheggio a ridosso del centro. E' un parcheggio senza servizi, molto comodo sia per il centro che per il Maniero, meno per le manovre perchè spesso si trovano auto parcheggiate negli stalli per camper. 

 

IL CASTELLO DI CHENONCEAUX


Lasciamo Amboise dopo pranzo e ci dirigiamo al magnifico castello di Chenonceaux. 
Parcheggiamo il camper nel parcheggio per camper
del castello, molto comodo, gratuito, ma dove non si puo' sostare dopo le 22. 
Facciamo i biglietti ( 48€ due adulti + 1 bambina - cani ammessi solo nel parco del castello) e ci immergiamo in un altro luogo magico. Uno tra i castelli più visitati della Loira, romantico e raffinato, fu residenza di donne affascinanti, intelligenti e potenti. Viene anche sopranominato il "castello delle Dame".
A costruire il castello di Chenonceau furono Thomas Bohier – segretario delle finanze di re Francesco I – e sua moglie Katherine Bricconet. La coppia fece demolire l’originaria fortezza appartenuta alla famiglia Marques (di cui rimane solo la torre) facendo erigere un palazzo in stile veneziano. La raffinata e sinuosa fisionomia del castello è quindi merito di Katherine che avviò anche i progetti dei giardini.
La seconda padrona di casa fu Diana di Poitiers, che ricevette il castello di Chenonceau in dono dal re Enrico II di cui era amante.
Diana si dedicò con passione al castello apportandovi molte migliorie; a lei si devono anche i giardini che lo circondano e il ponte sullo Cher, tratto distintivo del castello.
Chenonceau tornò ad essere proprietà della corona con Caterina de’ Medici: alla morte del re allontanò la sua rivale Diana (a cui diede in cambio la tenuta di Chaumont-sur-Loire) per installarsi qui durante il periodo della reggenza, preparando il terreno per il figlio re Enrico III. Caterina portò a Chenoncheau un po’ dello stile italiano da lei tanto amato, intervenne sui giardini e fece coprire il ponte di Diana trasformandolo nella scenografica galleria che conosciamo oggi.
I quindici anni di regno di Enrico III furono scossi da continue guerre di religione che culminarono con il suo assassinio nel 1589; morto senza eredi, con lui si estinse la dinastia dei Valois a cui seguì quella dei Borbone. Chenonceau rimase così nelle mani della moglie Luisa di Lorena, che lo aveva ereditato dalla suocera Caterina. Il loro fu un matrimonio morganatico, ovvero senza trasferimento di titoli dal marito alla moglie, alla morte di quest'ultimo. La povera Luisa quindi, rimasta vedova e senza averi, si ritrovò a trascorrere a Chenonceau ben undici anni della sua vita durante i quali portò il lutto bianco delle regine che le valse il soprannome di Regina Bianca. Non avendo alcuna disponibilità economica non apportò migliorie al castello e, anzi, essendo molto pia, trasformò la soffitta in un convento di monache di clausura. Con lei si concluse la storia reale del castello.
Nel 1706 Chenonceau passò nelle mani di Louise Dupin, figura centrale del periodo illuminista: con lei Chenonceau tornò a brillare divenendo il salotto preferito dai più fini intellettuali dell’epoca. Grazie alle sue conoscenze altolocate il castello si salvò dal distruttivo periodo della Rivoluzione.
Nel 1864 Chenonceau fu acquistato dalla ricca Marguerite Pelouze, proveniente dalla borghesia industriale, che lo restaurò cercando di ripristinare l’impronta stilistica che le aveva dato Diana de Poitiers.
Dopo vari passaggi di proprietà il castello fu acquistato dal senatore Menier. Le atrocità della Grande Guerra spinsero il senatore a trasformare il castello, e la galleria in particolare, in un ospedale che venne gestito dalla nuora Simonne Menier. Durante la Seconda Guerra Mondiale invece, la coraggiosa Simonne sfruttò la strategica posizione del castello (lo Cher segnava il confine tra i territori occupati e la zona franca sull’altra riva), per far fuggire molte persone attraverso la sontuosa Galleria Medici.
Per la visita con audiogida del castello e dei giardini tenete conto almeno un paio d'ore.
In questo caso siete quasi obbligati a fare i  biglietti perchè il cancello di controllo degli stessi è al parcheggio, all'ingresso dei giardini. 
 

Dopo la visita ci spostiamo per dirigerci verso la nostra meta finale: la Bretagna!

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 3

CHENONCEAUX - PENESTIN

Quasi a caso arriviamo a Penestin e precisamente all'area sosta della Mine D'Or che si trova sull'omonima spiaggia. Arriviamo al tramonto e l' alta scogliera dalle nuance color ocra che domina il mare e la lunga spiaggia ci ammaliano completamente. 
Qui si trovava una miniera d'oro appunto, ma venne chiusa durante la Prima Guerra Mondiale a causa dello scarso rendimento. 

Qui abbiamo trascorso una giornata intera anche se il tempo non era dei migliori, facendo passeggiate lungo il sentiero dei doganieri. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 4

PENESTIN - QUIBERON - LORIENT - CONCARNEAU - PENMARCH

In serata raggiungiamo l'area sosta  sulla penisola di Quiberon che ci ospita per la notte dalla quale la vista è superlativa anche se vento e brutto tempo anche oggi la fanno da padroni e il tramonto si fa desiderare in questi giorni. 

 

LORIENT IN CAMPER: COSA FARE CON I BAMBINI



La mattina seguente ci spostiamo nella città di Lorient dove si trovano tante cose interessati.
Parcheggiamo al Porto, dietro al museo La BASE, dove ci rechiamo subito. 
A Lorient si trovano due musei molto interessanti:
- la cite de la voilè : un immersione nel mondo della vela e delle regate oceaniche grazie a concetti moderni e interattivi: attività pratiche, film, un'area giochi per bambini dai 3 ai 6 anni, un cinema dinamico in 4D e un'area dedicata a Éric Tabarly... Qui si possono fare numerose attività ludiche: in estate i bambini possono scendere in acqua su un Optimist! o fare una gita in barca a vela con uno skipper. o ancora una discesa in zip-line sull'acqua! 350 metri!
Noi abbiamo scelto questo museo perchè ci è sembrato più adatto all'età di nostra figlia, ma devo dire che anche noi ci siamo divertiti!
- La Base e il Museo del Sottomarino: è un complesso di rifugi corazzati della seconda guerra mondiale costruiti dall'esercito tedesco tra il 1941 e il 1944 e usato successivamente dalla marina francese fino alla sua completa dismissione negli anni 90 e usato ora come polo nautico. 
Il Museo è in una delle celle dell'ex base sottomarina, uno che permette di condividere la vita quotidiana dei sommergibilisti, il funzionamento di queste misteriose imbarcazioni militari e la storia di Lorient come porto strategico. Si può fare anche un tour di questo autentico sottomarino, completo di audioguida che racconta la vita a bordo. Missioni "segrete": 2 cacce al tesoro, scaricabili gratuitamente su smartphone e tablet, per bambini e adulti. 
Qui si può anche visitare il bunker di Lorient con i suoi tre giganteschi blocchi di cemento armato (K1, K2 e K3).Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1941 e il 1943, dai tedeschi, è il più importante del Vallo Atlantico, si estende su una superficie di 26 ettari e ha una capacità riparata di una trentina di sottomarini.

Terminata la nostra visita a Lorient, che si è concentrata prevalentemente sulla zona portuale, ci dirigiamo verso Concarneau.
Qui abbiamo avuto abbastanza difficoltà a trovare un posto dove parcheggiare il nostro camper, perchè i parcheggi al porto hanno divieti e sbarre per camper, per cui abbiamo parcheggiato a circa 1km. 

 

CONCARNEAU : LA CITTA' BLU


Concarneau si trova nel dipartimento del Finistère in Bretagna, è una storica  cittadella fortificata che ancora oggi riesce a mantenere un legame stretto con la sua storia fatto soprattutto di pesca delle sardine. Concarneau è chiamata la Città blu, proprio in ricordo del colore delle reti da pesca utilizzate dai pescatori di sardine, e sempre in ricordo della pesca, che  resta  l’anima del commercio,  ogni anno, da cento anni, viene celebrato il famoso  Festival des Filets Bleus a metà Agosto. 
Noi abbiamo visitato  l'isolotto fortificato che è circondato da bastioni del XIV secolo, incastonato nella baia e posto a difesa della città vera e propria. Le mura e i bastioni possenti ricordano la storia tormentata di questa città-isola-fortezza più volte assediata dagli inglesi, dai bretoni e dai francesi. Per accedere alla fortificazione c'è ponte di pietra che permette l’ingresso nella Ville-Close, e quello che colpisce nell’immediato è la Torre dell’Orologio, posto dell’entrata con una targa in latino ci ricorda che il tempo passa come un’ombra (tempus fugit velut umbra). Abbiamo percorso la via principale dove si trovano tanti negozi di ogni genere e ovviamente gli immancabili negozi di sardine e di scatole che vengono collezionate.Imboccando invece una delle tante viuzze ci siamo trovati sui cammini di ronda, dal quale si ammira il  porto dei pescatori e le bellissime barche. 
Sicuramente Concarneau è una cittadina oggi molto turistica e che vale la pena inserire in un giro in Bretagna.

Terminato il nostro giro  Concarneau e tornati al camper con una strada tutta in salita, ci dirigiamo per la notte a Penmarch dove troviamo un area sosta con vista mare che ci regala finalmente il primo tramonto bretone
Dopo cena riusciamo adirittura a fare una passeggiata lungo uno dei tanti sentieri che partono da qui. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 5

PENNMARCH - AUDIERNE - POINT DU RAZ

La mattina ci rechiamo in paese per un giro e acquistare qualche vivere, ci fermiamo anche per pranzo in uno dei tanti locali sul porto. 
Nel pomeriggio, quasi per caso ci fermiamo ad Audierne, un piccolo paesino portuale molto caratteristico. 
Ma essendo anche oggi una giornata meteorologicamente brutta, notiamo una città abbastanza spenta, ma capiamo che in estate e con il bel tempo è sicuramente viva. 
Qui si trova anche ACQUASHOW, un acquario con oltre 160 specie da ammirare che leggiamo offra uno spettacolo ornitologico di 45 minuti unico in Bretagna: uccelli dell’estuario, rapaci notturni e diurni volano a pochi centimetri dalle vostre teste! Peccato averlo scoperto dopo! Ma può essere una bella idea con i Bambini!

Nel pomeriggio arriviamo a POINT DU RAZ e dopo un immancabile scroscio d'acqua ci rechiamo subito verso il faro e verso il punto panoramico, lungo un sentiro magnifico e arriviamo al faro, acceso per la prima volta nel 1887. Qui il nome Finistère è pienamente giustificato: la fine delle terre si celebra con un susseguirsi di capi e di promontori che sfidano il mare aperto. 

Il camper intanto è parcheggiato nel parcheggio a pagamento senza servizi di Point du Raz dove è possibile sostare anche la notte e dal quale si gode di una vista magnifica. 

Qui si trova anche un piccolo museo, accessibile gratuitamente, bar, ristoranti e negozi di souvenir. 

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 6

POINT DU RAZ - POINTE DE BEUZEC - LOCRONAN - PLAGE DE KERLOC'H - POINTE DE PEN HIR - LANDERNAU

Oggi giornata di Punti Panoramici ( stranamente il tempo non è dei migliori).

Lasciato Point du Raz raggiungiamo Pointe de Beuzec. Anche qui si parcheggia agevolmente il camper e non ci sono cartelli che indicano il divieto di sosta notturna.
Noi abbiamo fatto solo una breve camminata, ma qui si possono fare delle escursioni bellissime tra mare e terra. 

Ci dirigiamo verso Locronan, un piccolo borgo con un atmosfera celtica. 
Parcheggiamo il camper nel parcheggio senza servizi del borgo ( 4€): a Lacronan è presente anche un area sosta attrezzata proprio attacata ai parcheggi. 

 

LOCRONAN : UN BORGO CELTICO IN BRETAGNA



Locronan è stata ammessa nell’esclusivo club delle “Petites Cités de Caractère” (Piccole città di interesse architettonico) e dei “Più bei paesi di Francia”.
I Celti scelsero questo sito per creare un nemeton, un percorso sacro scandito da stazioni simboleggianti i 12 mesi dell’anno. Nell’ XI secolo, Saint Ronan cristianizza il luogo e fonda la città. Quella che d’ora in avanti si chiamerà Locronan, prospera a partire dal XIV secolo grazie alla tessitura della tela per vele: i fiorenti rapporti commerciali stabiliti con tutte le grandi flotte del tempo arricchiscono gli abitanti e sorgono così le armoniose case di granito, il cui aspetto è rimasto oggi fedele alle origini.
 Per preservare l’autenticità del centro storico, le automobili non sono ammesse e i negozi sfoggiano insegne tradizionali. Tra questi troviamo alcune panetterie che sfornano squisiti kouign-Amann, dolci tipici della gastronomia bretone. Il culto di Saint Ronan dà luogo ogni anno a una Troménie, una processione che segue il percorso delle meditazioni del santo. Molto pittoresca, la suggestiva Grande Troménie si svolge invece ogni 6 anni ( la prossima dovrebbe essere nel 2025) nel mese di luglio. Gonfaloni e costumi blu e oro avanzano in processione ripercorrendo i 12 km dell’antico nemeton.
Locronan è stato anche il set di numerosi film, tra cui Tess di Roman Polanski, Chouans! di Philippe de Broca, Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet.
 

LA PENISOLA DI CROZON IN CAMPER

 

Pranziamo e ci spostiamo per la prossima meta. 
Lungo la strada vediamo una bellissima spiaggia e dato lo spiraglio di sole non resistimo e ci fermiamo per una corsetta cani e una camminata. ( Plage de Kerloc'h). 
Ci dirigiamo a Pointe de Pen Hir, dove parcheggiamo il camper nei parcheggi presenti. 
La Pointe de Pen-Hir è un promontorio che si erge per circa 70 m sul mare, situato nella Penisola di Crozon e nel territorio comunale di Camaret-sur-Mer, nel Finistère meridionale. Questo spettacolare promontorio è ricco di ripide scogliere a picco sul mare. La serie di faraglioni rocciosi al largo sono conosciuti come Tas de Pois . Ci sono anche due memoriali della Seconda Guerra Mondiale e nell'entroterra 80 menhir neolitici costituiscono gli Alignements de Lagatjar .Noi abbiamo visitato il memoriale e il museo della Guerra con i bunker e le trincee, ma non abbiamo visto gli Alignements. In questa zona aver avuto le biciclette sarebbe stata forse la scelta vincente per non dover spostare il camper ogni 2km. 

Lasciata questa zona spettacolare, ci dirigiamo verso la nostra sosta notturna, nell'area sosta comunale di LANDERNAU. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 7

LANDERNAU - POINTE SAINT MATHIEU -LA CONQUET - KERLOUAN

Sempre a causa del meteo incerto decidiamo di non visitare Landernau che sembrava davvero una cittadina interessante e ci spostiamo direttamente verso Pointe Saint Mathieu, altro punto super panoramico e bellissimo. 
Il camper lo parcheggiamo nei parcheggi a ridosso del faro, parcheggi gratuiti su sterrato, ma molto piccoli e con una vista non sul mare. Qui è possibile sostare la notte. 



POINTE SAINT MATHIEU IN CAMPER

 

La leggenda narra che, riportando il corpo dell’apostolo Matteo, dei mercanti del Léon sarebbero stati miracolosamente salvati dal naufragio al largo di questa punta. Nel VI secolo, per ospitare le reliquie del santo, Tanguy vi fondò il primo monastero. Dell’abbazia oggi rimangono la facciata romanica, le volte in pietra del coro e le arcate della navata. Dietro, la cappella Notre-Dame-de-Grâce ospita un piccolo museo che contiene alcune vestigia dell’antica abbazia.
All'ora del tramonto sicuramente le luci sono ancora più affascinanti, ma anche all'ora di pranzo non è niente male.
Controllate gli orari e i giorni di apertura del faro se volete salire per godere la vista dall'alto ( sappiate che ci sono ben 163 gradini!) Il faro non solo è uno di quelli più affascinanti di Bretagna, ma è anche uno tra i più potenti della costa, infatti la sua portata luminosa arriva a circa 50km. 

 

LA CONQUET IN CAMPER



Lasciamo questa zona e ci dirigiamo a La Conquet, dove parcheggiamo il camper al Parking Tissier vicino al centro. Anche questo paesino è molto grazioso, ma causa pioggia ci è sembrato parecchio spento. 
Le Conquet é il comune più a ovest di Francia e quindi di Bretagna.Il porto di Le Conquet é  detto in “eau profonde” che in bretagna vuol dire che i battelli possono attraccare anche durante la bassa marea. Nel passato i porti naturali di acqua profonda erano pochi in questa regione oltre al Conquet, solo Brest e Lanildut. Non si direbbe a guardarlo ora, ma nel 17° secolo il porto di Le Conquet superava quello di Brest come traffico sopratutto per il commercio del vino di Bordeaux e del sale di Guerande in direzione del nord Europa e della Gran Bretagna.Il centro storico di Le Conquet si affaccia su una stretta ma lunghissima insenatura (la Ria), che penetra nell’entroterra per diverse centinaia di metri. Al di là di questa insenatura si trova la selvaggia penisola di Kermorvan, si protende verso il mare, culminando con un faro che porta lo stesso nome.
Una lunga passerella pedonale collega le due sponde dell’insenatura, dando così la possibilità di spostarsi rapidamente da Le Conquet al Kermorvan.

Terminata anche a Le Conquet la nostra visita ci spostiamo verso il Camping Beach Meneham che si trova sulla Plage de Meneham nel comune di KERLOUAN. 
Ovviamente anche qui il meteo non era dei migliori, ma siamo comunque riusciti ad apprezzare la bellissima spiaggia e le rocce che vi si trovano, delle vere e proprie opere d'arte formate dal lavoro di acqua e vento. 

 

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 8

KERLOUAN - ROSCOFF - TREGASTEL

La mattina con molta calma, tanto piove, ci spostiamo verso Roscoff, dove parcheggiamo nella zona del Espace Kreizen - Mathurin-Méheut.
Anche qui la sensazione che abbiamo è di una città viva in estate, ma ancora non troppo. 

 

ROSCOFF IN CAMPER



Roscoff è il "più british" dei porti bretoni. Le curiosità su questa cittadina sulla Manica Bretone sono diverse: la prima è che qui si coltiva una varietà di cipolla particolare, quella rosa, la seconda è che nel 1899, a Roscoff fu inaugurato il primo centro di talassoterapia di Francia, la terza  è che Roscoff vanta 6 dimore classificate come Monumento Storico. 

 

LA COTE DE GRANITE ROSE IN CAMPER



Dopo una piacevole passeggiata nelle vie del centro e nella zona portuale, ci spostiamo di qualche km verso Tregastel dove ci fermiamo al CAMPING COTE DE GRANITE ROSE. L'idea iniziale era di fermarci in area sosta, ma dato il costo per zero servizi e la posizione di certo non ottimale, abbiamo deciso di spendere poco di più e fermarci in campeggio
La zona della cote de granite rose è davvero splendida e complice il sole che finalmente fa la sua comparsa non perdiamo un attimo per fare qualche passeggiata sulle spiagge sia nel pomeriggio che anche al tramonto dopo cena. 
Tregastel ha un acquario marino che sembra interessante, ma noi data l'ora di arrivo non abbiamo potuto visitare. La sala dell'Acquario si trova sotto un unico blocco di granito rosa, che pesa quasi 5.500 tonnellate! Prima dell'apertura dell'Acquario nel 1967, lo spazio all'interno della grotta di granito rosa veniva utilizzato come cappella, abitazione troglodita e persino come deposito di munizioni durante la Seconda Guerra Mondiale
Ogni anno ad agosto viene organizzato l'evento “L es 24 heures de la voile ” (“Le 24 ore di navigazione”). La zona è conosciuta sopratutto come luogo dall'impressionante patrimonio megalitico,  diverse testimonianze delle prime occupazioni umane della Costa di Granito Rosa.
Vicino si trova Ploumanac'h, frazione di Perros Guirec è il villaggio simbolo della costa e del sentiero dei doganieri, il sentiero forse più bello e rappresentativa di tutta la Bretagna. 
Vi raccontiamo una leggenda su questo luogo. Sulla spiaggia di Ploumanac’h,  si trova l' oratorio dedicato a Saint Kireg, molto conosciuto dalle giovani donne single. Non sorprendetevi se vedete delle ragazze che piantano un ago nel naso della statua, infatti si narra che se rimane piantato, si sposeranno durante l’anno
 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 9

TREGASTEL - CASTEL MEUR - TREGUIER - PAIMPOL - SAINT CAST LE GUILDO

Dopo una bella colazione e il sole che finalmente è arrivato, ci dirigiamo in uno dei punti più fotografati della costa bretone: castel Meur. Castel Meur, o La maison du gouffre, è una piccola casa in pietra incastrata tra due enormi rocce situata a Plougrescant, in Bretagna.
C'è un parcheggio anche per camper prima dell'accesso al sentiero, che permette di lasciare il camper durante la giornata e fare qui delle belle escursioni a piedi. 
Subito dopo imbocchiamo la strada per Paimpol, ma per caso ci imbattiamo in Treguier, dove oggi ( mercoledi) si svolge il grande mercato settimanale che coinvolge non solo la piazza centrale, ma anche via e zona del porto. 
Il camper lo parcheggiamo proprio nella zona del porto. 
Insomma una scoperta casuale, ma apprezzatissima. Le sue case a graticcio, la piazza con la chiesa gotica la cui guglia è ben 63mt e un atmosfera elettrica, Passiamo casualmente davanti a quella che è la Maison Renan, si tratta della casa dello scrittore e filosofo Ernest Renan.

 

 LA COTES D'ARMOR IN CAMPER 


Dopo pranzo riprendiamo il nostro percorso verso Paimpol, dove parcheggiamo al Porto. 
Paimpol è un importante centro di pesca e ostricoltura nella Côtes-d'Armor, ed è resa famosa dalla sua Ostrica , la mitica Paimpolaise!
Dopo un giro in centro, riprendiamo la marcia verso la nostra sosta per la notte a Saint Castel Le Guildo, dove troviamo un parcheggio per camper gratuito e senza servizi con una vista magnifica.

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 10

SAINT CAST LE GUILDO - DINAN - SAINT MALO - CHERRUEIX

Oggi sarà una giornata intesa. 
Raggiungiamo Dinan dove parcheggiamo sotto i bastioni delle mura in un parcheggio gratuito ( attenzione una zona su asfalto è a pagamento, mentre quella su erba è gratuita).
Percorriamo la salita verso la parte alta della città a piedi, con un po' di fatica. 
Dinan è un bellissimo borgo medioevale e tra tutti quelli presenti in Bretagna si distingue per la sua grandezza 2.7 km di bastione (il più lungo in Bretagna). 
Anche a Dinan per caso ci imbattiamo nel mercato settimanale ( giovedi) che rende l'atmosfera ancora più bella. 
Una piccola curiosità: ogni due anni, dal 1983, la Fête des remparts invade la graziosa cittadina di Dinan per il tempo di un settimana fine ( la prossima si terrà a Luglio 2025). 

 

SAINT MALO IN CAMPER 

 


Per l'ora di pranzo ci spostiamo nuovamente ed arriviamo a Saint Malo. Qui notiamo una cosa che ci rattrista parecchio: non ci sono aree sosta o parcheggi per camper comodi. Ci ingeniamo un po' e alla fine riusciamo a parcheggiare. 
Fondata nel XII secolo su un isolotto collegato alla costa, sulla punta settentrionale del’Ille-et-Vilaine al confine con la Normandia, fu molto dopo, nel 1700 che i corsari Duguay-Trouin e Surcouf trasformarono questa cittadina nel loro regno.Una cittadella fortificata usata dai pirati, un angolo di Francia davvero a sè stante
Sicuramente è molto affescinante sia la parte fortificata che la lunghissima spiaggia, anche se oggi è molto ma molto turistica, con guide con bandierine svolazzanti, navi da crociera attraccate e trenini colmi di turisti all'interno della fortezza. 
Se andate in Bretagna non potete far a meno di inserirla nel vostro viaggio. 

Nel pomeriggio, lasciamo Saint Malo per arrivare a CHerrueix e più precisamente al campeggio che ci ospiterà per la notte: Le Tenzor de la Baie.
Dopo cena, facciamo anche una bellissima passeggiata in spiaggia e ci divertiamo a insabbiarci con la bassa marea. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Campeggio

TAPPA 11

CHERRUEIX - MONT SAINT MICHELE - UTAH BEACH - VIERVILLE SUR MAR

MONT SAINT MICHELE IN CAMPER

 

Stamattina ci spostiamo verso MONT SAINT MICHELE, una tappa iconica di un viaggio in Bretagna
Parcheggiamo il camper nel parcheggio a 3km dal borgo ( 17€ per 3 ore!). Da qui c'è una navetta che vi porta direttamente al borgo fortificato, oppure potete percorrere la strada a piedi o in bicletta in tutta tranquillità poichè gli unici mezzi motorizzati presenti sono appunto le navette. 

La  particolarità che ha reso famosa MONT SAINT MICHELE è l'innalzarsi su un isolotto roccioso circondato da una magnifica baia, teatro delle più grandi maree dell'Europa continentale. Il Mont e la sua baia sono classificati nel patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1979.
Si tratta di un luogo incantato, che sembra uscito da una favola, ricco di storia millenaria e di leggende. Grazie alla sua magnifica baia, al fascino del borgo medievale, alla maestosità dell'Abbazia e al meraviglioso spettacolo delle maree sigiziali, Mont Saint-Michel è uno dei siti più visitati di tutta la Francia con più di tre milioni di visitatori all'anno, dietro solo alla Tour Eiffel e alla Reggia di Versailles.
Lo scrittore Victor Hugo definì "Una piramide sul mare"  il fenomeno delle maree che si può ammirare in determinati momenti della giornata. La Baia del Mont Saint-Michel è infatti al centro delle più grandi maree d'Europa ed è anche soggetta al fenomeno delle sabbie mobili. Con la bassa marea l'acqua si ritira di 25 km e dodici ore dopo il mare ritorna con grande rapidità sotto forma di un'onda alta mezzo metro. 
È possibile assistere all'emozionante spettacolo delle maree e all'affascinante avanzare delle onde ogni giorno, la mattina (bassa marea) e la sera (alta marea), in orari diversi che dipendono dal ciclo lunare. Ci sono tuttavia solo pochi giorni nell'arco dell'anno, i cosiddetti giorni delle Grandi Maree, in cui le maree hanno un coefficiente superiore a 100 e arrivano a circondare completamente il Mont Saint Michel, facendolo diventare un'isola vera e propria. In questi giorni e negli orari delle grandi maree, anche la prima parte della nuova passerella di accesso al monte viene sommersa e il Mont Saint Michel diventa una vera e propria isola circondata dal mare per diverse ore.
Prende il nome dal santo protettore San Michele Arcangelo, a cui è dedicata l'imponente Abbazia. La storia vuole che l'arcangelo Michele sia apparso tre volte in sogno al vescovo d'Avranches, Aubert, ordinandogli di costruire una chiesa in suo onore su quel piccolo isolotto roccioso.

 

NORMANDIA IN CAMPER : LE SPIAGGE DELLO SBARCO

 


Lasciamo questo borgo e ci dirigiamo in NORMANDIA.
Trascorriamo in Normandia solo un paio di giorni, dedicati esclusivamente ai luoghi dello sbarco in occasione della ricorrenza dell'80 anno dal D-DAY. 
Al termine dell'articolo vi lasceremo una nostra considerazione finale su questi luoghi. 

Nel tardo pomeriggio arriviamo in uno dei luoghi dello sbarco: UTHA BEACH dove visitiamo il museo della guerra.
L'impatto con la grandezza della spiaggia e ciò che abbiamo visto all'interno del museo è stato indubbiamente forte e molto toccante. 

Per la notte troviamo posto in un area camper privata a VIERVILLE SUR MAR. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Area sosta attrezzata

TAPPA 12

VIERVILLE SUR MAR - ARROMANCHES LES BAIN - BAYEUX - CAEN - HONFLEUR - GIVERNY

La mattina, dopo brische fresche grazie al camioncino che arriva direttamente in area sosta, andiamo a visitare un'altro luogo significativo: il cimitero americano di Colleville sur mer. 

Nel tardo pomeriggio invece ci spostiamo a ARROMANCHES LES BAIN dove camminiamo e osserviamo tutto ciò che circonda. 
Ci fermiamo qui per pranzo, dove Giorgio e Silvia, mangiano degli ottimi piatti di FRUIT DE MER.

L'idea da qui era recarci a Bayeux o a Caen o a Hanofleur, ma complice il fatto che ci sia bel tempo finalmente e che sia ormai weekend troviamo troppo casino e decidiamo di lasciare la Normandia e di recarci a Giverny per una tappa intermedia prima di rientrare a casa. A giverny sostiamo nel parcheggio gratuito neu ressi dei giardini Di Monet. 

CONCLUSIONI SULLA NORMANDIA

Volutamente non abbiamo scritto molto sulla Normandia se non quelle poche info che potrebbero servirvi. Abbiamo trovato musei in ogni città, negozi di souvenir più numerosi che in Bretagna e tutti legati alla Guerra. Abbiamo trovato turisti poco rispettosi che si facevano foto davanti alle croci o emulando scene belliche. Insomma ciò che abbiamo visto non ci è piacuto per niente, motivo per cui siamo andati via velocemente e non scriveremo ovvità su una zona di cui si trovano facilemente informazioni storiche on-line o ovunque, essendo stato il terreno di un evento tra i più catastrofici della Seconda Guerra Mondiale. 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera

TAPPA 13

GIVERNY - LODI

Ci svegliamo convinti di entrare nei giardini di Monet, ma complice la tantissima gente che vediamo in fila e la grandissima confusione ( è domenica), facciamo una passeggiata molto gradevole prima di metterci in marcia direzione casa. 
Per il ritorno scegliamo di fare il traforo del Monte Bianco viste le chiusure di alcuni tratti di autostrada in Svizzera. 
 


CONCLUSIONI SUL NOSTRO VIAGGIO IN BRETAGNA IN CAMPER 


Abbiamo vuluto visitare più possibile in 15 giorni, commetendo alcuni errori che probabilmente non ci hanno fatto godere a piedo della zona.
Sicuramente la pioggia e il mal tempo non hanno giovato. 
E' una zona che ci è piaciuta un sacco e che ci piacerebbe rivivere presto, magari in una stagione estiva più calda. 
La natura qui la fa da padrona e sicuramente le camminate sui sentieri, le spiagge immense si possono godere anche di più con il bel tempo.

Abbiamo volutamente scelto di non fare attività al chiuso e di non inserire tanti musei, se non un paio per far riposare la nostra bambina dalle lunghe camminate. Ma come vi abbiamo segnalato nell'articolo, ci sono alcune attività al chiuso che ci piacerebbe aggiungere in un prossimo viaggio, come alcuni acquari o il parco di Leonardo. E magari anche qualche attività sul mare!

NON VEDIAMO L'ORA DI PORTARVI QUI MAGARI CON UNO DEI NOSTRI VIAGGI DI GRUPPO IN CAMPER PER FAMIGLIE. 

 

VALUTAZIONE TAPPA:

TIPOLOGIA DI SOSTE:

Sosta libera